Quanto costa ai cittadini la Giunta Comunale?

L’idea di rinunciare, completamente e per tutta la durata del mandato, all’indennità che spetta al Primo Cittadino, mi è sorta immediatamente dopo aver deciso di candidarmi come Sindaco di Baldissero.

Sono legato da oltre trent’anni a questo paese ed è questo il motore che ha spinto me ed il gruppo di persone che con me collabora ad avviare il Progetto Baldissero 2031.

Il legame con questa terra che mi ha accolto nel 1988 è la ragione che mi ha convinto ad impegnarmi in prima persona. Baldissero Torinese, come ho già avuto modo di sottolineare più volte, è casa mia. La casa in cui è cresciuta mia figlia, dove ho piantato un abete quando è nata mia nipote e dove accolgo, con orgoglio, i miei amici. Appartengo a Baldissero. Tengo a Baldissero.

La decisione di rinunciare all’indennità è, per me, un atto dovuto nei confronti del mio Comune e dei miei Concittadini.

Offrirsi alla collettività è uno dei doveri del Primo Cittadino. Offrire le proprie competenze, mettere a disposizione il proprio tempo, dedicare se stessi. Questa è la mia e la nostra visione.

Fare la differenza è il nostro impegno.

Ma cosa significa in termini pratici questa decisione?

Al Sindaco di un Comune con un numero di abitanti compreso tra le 3.001 e le 5.000 persone spetta, per legge e senza possibilità di rinuncia (art. 82 del TUEL-Testo Unico sugli Enti Locali), una indennità lorda di 2.169,12 euro al mese. Questo importo è dimezzato qualora il Sindaco sia lavoratore dipendente e non abbia richiesto l’aspettativa o sia pensionato.

La riduzione NON viene applicata qualora il sindaco sia un lavoratore autonomo, titolare di una impresa o di una attività.

Inoltre al termine della consiliatura al sindaco spetta una Indennità di Fine Mandato (assimilabile al TFR nel lavoro dipendente) pari ad una mensilità aggiuntiva per ciascun anno o frazione di anno di mandato svolto.

Se verrà affidata a noi la responsabilità di amministrare Baldissero per i prossimi 5 anni, ogni mese verrà emesso un cedolino paga a mio nome, ma l’importo verrà accreditato sul conto corrente del comune che indicherò nella dichiarazione di rinuncia all’incasso di tale ammontare.

A fine anno mi verrà consegnato il regolare CUD che andrà a cumularsi con il mio reddito, sul quale dovrò conteggiare e pagare il conguaglio delle tasse.

Come ho già avuto modo di scrivere e affermare nei vari incontri con la cittadinanza, questi importi alimenteranno un fondo che sarà destinato ad aiutare le famiglie baldisseresi in difficoltà e per le borse di studio.

Le erogazioni avranno una rendicontazione pubblica semestrale. Quelle a sostegno delle famiglie saranno coperte da anonimato (per una sacrosanta tutela della dignità delle persone), mentre saranno in forma pubblica ed ufficiale quelle per le borse di studio, così che l’intera comunità possa testimoniare la propria stima e il proprio orgoglio agli studenti che si distinguono nel percorso scolastico.