La fiducia è un sentimento basilare nei rapporti umani, sia tra simili che nelle prospettive future.

Si accompagna con la positività ed è un elemento fondamentale quando ci confrontiamo con obiettivi e situazioni che possono apparire di difficile realizzazione.

Avere fiducia, “fidarsi”, significa anche “affidarsi”, mettersi nelle mani di qualcun altro. Ed è ciò facciamo ogni giorno, talvolta inconsapevolmente: quando saliamo sull’autobus e affidiamo la nostra sicurezza e incolumità al conducente, quando andiamo dal medico e gli affidiamo la cura della nostra salute, quando abbiamo necessità di un artigiano e ci affidiamo alla sua capacità e competenza.

In ognuno di questi momenti abbiamo fiducia, ci affidiamo alle persone che sono state scelte da noi o da qualcun altro per svolgere un determinato compito: avere fiducia in qualcuno è spesso una necessità, un bisogno vitale.

Ma su quali basi si fonda la scelta di coloro ai quali decidiamo di dare fiducia?

Da tempi molto lontani l’autorevolezza, la competenza, la concretezza sono le componenti che portano ad accreditare questo sentimento nei confronti di qualcuno.

Oggi a questi si aggiungono altri motivi: la condivisione delle stesse regole di vita, i comportamenti simili, la stessa importanza che diamo a valori e ideali di vita, la ragionevole aspettativa che una persona abbia le capacità per realizzare e darci le cose di cui abbiamo bisogno.

E quali sono le ragioni per le quali decidiamo di togliere la nostra fiducia?

La causa principale della perdita di fiducia è la menzogna, talvolta anche l’incapacità, l’incompetenza e il pressappochismo.

Sono convinto che la correttezza e la trasparenza nel confrontarsi, la linearità nell’agire, la valutazione disincantata dei fatti, scindendoli dalle emozioni e dalle simpatie o antipatie, così come l’assenza di pregiudizi, e la capacità di presentarsi e porsi per quello che realmente si è, debbano essere alla base di qualsiasi rapporto umano e che solo su tali basi si possa pensare di costruire qualcosa insieme. Come un progetto.

Ed è partendo da questi presupposti che con alcune persone abbiamo pensato di dare vita al Progetto Baldissero 2031 per proporlo a chi vorrà condividerne i valori, principi e obiettivi.

Noi crediamo che con serietà, preparazione, esperienza, onestà e profondo senso del dovere, possiamo far ripartire un paese che certamente è ancora in condizioni migliori di altre realtà che possiamo avere sotto gli occhi, ma che da cinque anni a questa parte, con l’abbandono della neutralità politica che dovrebbe essere caratteristica saliente di una lista civica e con il mancato rispetto delle promesse fatte nel corso della campagna elettorale, ha perso significative posizioni.

Dobbiamo e vogliamo riportare in breve tempo la quotidianità sui livelli che abbiamo avuto in passato e vogliamo attivarci da subito perché l’impegnativa costruzione del futuro muova i suoi passi.

Senza offrire sogni irrealizzabili o chimere, vogliamo ridare continuità ad un’azione che nei 20 anni che hanno preceduto questa Consigliatura ha trasformato un paese di campagna della prima cintura di Torino in un luogo a misura d’uomo, attento ai bisogni e all’evoluzione dei tempi. Vogliamo riportare fiducia e ottimismo come elemento caratterizzante delle nostre prospettive.

Riportare la fiducia dei cittadini nell’Amministrazione Comunale significa dimostrare con fatti concreti e con servizi efficienti di essere capaci ad amministrare bene, con correttezza, competenza, serietà, anche con l’umiltà di saper ammettere i propri possibili errori e accogliere le critiche, senza voler essere sempre e ad ogni costo dalla parte della ragione, spiegando e motivando chiaramente le scelte senza mai nascondersi.

Riportare la fiducia a Baldissero è dare ai nostri anziani la certezza che l’Amministrazione Comunale c’è ed è attenta ai loro bisogni.

Riportare la fiducia a Baldissero è dare alle nostre famiglie i servizi di cui hanno bisogno per crescere nel modo migliore i propri figli.

Riportare la fiducia a Baldissero è dare ai nostri giovani le migliori condizioni per poter studiare, fare sport, incontrarsi e costruire relazioni, sognare e costruire il proprio futuro.